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domenica 16 giugno 2013

sperma umano



Per lo sperma umano
è l'inverno la stagione degli amori

È arrivata la primavera, ma secondo una nuova ricerca gli spermatozoi sono più numerosi e vitali durante la stagione invernale

di Stefan Sirucek


I ricercatori dell’università israeliana Ben-Gurion, dopo aver analizzato 6455 campioni di liquido seminale, hanno scoperto che sia il numero di spermatozoi che la loro motilità - cioè la capacità di muoversi spontaneamente - raggiungono l’apice in inverno, mentre diminuiscono in modo significativo tra l’inizio della primavera e l’autunno. Secondo lo studio, pubblicato sul Journal of Obstetrics & Gynecology, anche la struttura fisica degli spermatozoi appare più sana nei mesi invernali.

“Lo scopo della nostra ricerca era di esplorare la possibilità che la qualità dello sperma fosse in qualche modo legata ai cambi stagionali, un fenomeno ben conosciuto nel mondo animale”, ha spiegato Eliahu Levitas, autore dello studio.

La stagione calda è nemica dello sperma?

È possibile, infatti, che la temperatura svolga un ruolo attivo nella salute degli spermatozoi, visto che è stato dimostrato che i cambiamenti di luce possono provocare delle variazioni nello sperma di alcuni animali.

Per esempio, “ha senso notare delle differenze stagionali nella produzione di sperma, visto che sappiamo che
quando fa troppo caldo i testicoli lavorano in modo meno efficiente”, ha commentato Allan Pacey, professore di andrologia dell’Università di Sheffield che non ha partecipato alla ricerca.

Nonostante ciò, spiega Levitas, “le vere ragioni di questa ridotta fertilità maschile, a mio parere, restano in gran parte un mistero. Stiamo ancora cercando i fattori determinanti di queste variazioni che colpiscono anche la popolazione maschile fertile”.

Il boom delle nascite autunnali

I risultati dello studio offrono comunque una possibile spiegazione per gli andamenti stagionali delle nascite suggerendo che l’alto tasso di natalità autunnale, un fenomeno ben documentato, potrebbe essere legato a variazioni stagionali nella qualità dello sperma.

I ricercatori, incrociando i loro risultati con i dati sulle nascite raccolti per cinque anni dall’ospedale israeliano Soroka, hanno scoperto che la natalità è maggiore in autunno: un riflesso evidente di un aumento dei concepimenti nei precedenti inverni.

“Siamo stati in grado di dimostrare la connessione tra l'aumento della qualità dello sperma e il conseguente aumento dei parti nei nove mesi successivi”, ha detto Levitas.

Il concepimento ideale

Anche se i risultati sono di grande interesse per le coppie che cercano di avere un figlio, ciò non significa che non debbano provarci comunque il più spesso possibile e durante tutto l’anno.

“Sarebbe inopportuno suggerire alle coppie di cercare di concepire solo in certe stagioni, anche perché l’importante è che le coppie abbiano regolari rapporti sessuali per tutto l'anno”


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