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mercoledì 11 marzo 2009

Cellule staminali



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Per la libertà di ricerca scientifica e la speranza di cura di milioni di malati
Medici e ricercatori ritengono che la ricerca sulle cellule staminali rappresenti una speranza di cura per malattie che colpiscono milioni di persone, come:



Diabete - Infarto - Fibrosi cistica - Autismo - Sclerosi multipla - Morbo di Parkinson -


Alcune forme di cancro - Osteoporosi - Lesioni del midollo spinale - Ictus


Sclerosi laterale amiotrofica


Alzheimer


Secondo il Rapporto stilato dalla commissione di studio nominata nel 2000 dal ministro Umberto Veronesi e presieduta dal premio Nobel Renato Dulbecco:

“E’ possibile stimare, sebbene in via del tutto preliminare, che... l’utilizzo di cellule staminali di varia origine possa portare a sviluppare metodiche cliniche per il trattamento di un numero di pazienti che, comprendendo le patologie di origine cardiovascolare, si avvicina ai 10 milioni di individui”.

La legge sulla fecondazione assistita vieta l’utilizzo delle cellule staminali embrionali. Sebbene sia possibile utilizzare per alcune patologie cellule staminali prelevate da tessuti adulti, la stragrande maggioranza della comunità scientifica ritiene necessario che la ricerca proceda anche sulle cellule staminali embrionali. Al momento, infatti, non è possibile stabilire da quale percorso della ricerca potranno giungere i risultati più promettenti per la cura delle malattie.

La ricerca potrebbe essere condotta sugli embrioni prodotti in soprannumero dai centri per la fecondazione assistita, e destinati alla spazzatura. Per avere un bambino con la fecondazione in vitro, infatti, vengono fecondati più ovociti di quelli che verranno poi impiantati nell’utero della donna. Gli embrioni prodotti in soprannumero vengono conservati per alcuni anni e poi, se non impiantati entro un termine certo, gettati via (secondo alcune stime in Italia sarebbero circa 30 mila).

La legge vieta anche la clonazione terapeutica. La clonazione terapeutica non ha nulla a che vedere con la clonazione riproduttiva. La clonazione terapeutica, infatti, si ottiene trasferendo il nucleo di una cellula adulta (prelevata dalla pelle) in un cellula uovo da cui è stato sottratto il nucleo. Attraverso una stimolazione la cellula uovo comincia a produrre cellule staminali embrionali che verranno prelevate ed utilizzate al solo fine di studiare possibili cure.
Il vantaggio di questa tecnica è che consente di utilizzare cellule geneticamente identiche a quelle del paziente, eliminando così i rischi di rigetto.


Cellule staminali adulte o embrionali?

I sostenitori della legge 40 sostengono che la ricerca sulle cellule staminali embrionali è inutile perché le cellule staminali prelevate da tessuti adulti rappresentano una fonte molto più promettente.

A riprova di questa tesi, affermano che le uniche terapie già sperimentate con successo sull’uomo sono state effettuate con cellule staminali adulte.

Quello che però non dicono è che mentre le cellule staminali adulte sono utilizzate da oltre 40 anni, ad esempio nei trapianti di midollo osseo, il primo esperimento con cellule staminali embrionali risale al 1998.

I sostenitori del referendum per la libertà di ricerca scientifica non vogliono imporre alla scienza una strada da seguire, perché non è possibile al momento sapere da quali ricerche proverranno le cure del futuro. Abbiamo quindi il dovere morale di sostenere tutte le strade possibili della ricerca, per raggiungere il prima possibile il risultato.

Questa posizione è sostenuta anche da:

95 premi Nobel

2.400 scienziati italiani

Commissione per l’uso di cellule staminali per finalità terapeutiche, istituita dal ministero della Sanità italiano, presieduta dal premio Nobel Renato Dulbecco

Rapporto della Commissione Europea sulla ricerca sulle cellule staminali di embrioni umani

Commissione consultiva nazionale elvetica per l'etica in campo biomedico: parere concernente la ricerca sulle cellule staminali embrionali umane

Relazione del consiglio di Sanità dei Paesi Bassi “Stem cells for tissue repair. Research on therapy using somatic and embryonic stem cells”

Commissione d'inchiesta della Camera dei Lords del Regno Unito, “Report on Stem cell research”

Consiglio nazionale svedese sull'etica in campo medico: parere riguardante la ricerca sulle cellule staminali embrionali umane

Istituto nazionale di sanità degli Stati Uniti d’America

International Society for Stem Cell Research

International Stem Cell Forum

European Consortium for Stem Cell Research

Accademie nazionali delle scienze di 67 Paesi

La ricerca sulle cellule staminali embrionali è permessa in 32 paesi del mondo, tra i quali:

Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Olanda, Grecia, Australia, Canada, Norvegia, Finlandia, Corea del Sud

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6 commenti:

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