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venerdì 21 agosto 2015

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venerdì 14 agosto 2015

Esaurite le Risorse del Pianeta per il 2015



Oggi è l’Earth Overshoot Day, 
il giorno del sovrasfruttamento della Terra:
 la popolazione mondiale ha già consumato tutte le risorse – frutta e verdura, carne e pesce, acqua e legno – 
disponibili per il 2015.

Da adesso stiamo depredando il Pianeta, e immettendo in atmosfera una CO2 che non può essere assorbita. A dirlo è il Global Footprint Network, secondo cui per soddisfare la domanda umana servirebbero 1,6 Terre... contina a leggere e guarda il VIDEO http://cipiri6.blogspot.it/2015/08/esaurite-le-risorse-del-pianeta-per-il.html



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mercoledì 5 agosto 2015

Nasa incontra Plutone


News Horizons, la sonda della Nasa incontra Plutone

Alle 13.39 del 14 luglio il passaggio storico dopo nove anni di viaggio e cinque miliardi di chilometri. La missione in 11 punti.

New Horizons è passata a 12.500 chilometri di distanza da Plutone. La sonda della Nasa  ha raggiunto così la destinazione più remota nella storia delle missioni spaziali, 'toccando' il pianeta nano più conosciuto tra quelli che orbitano nel sistema solare. Un viaggio straordinario, durato 9 anni e mezzo e 5 miliardi di chilometri. Dopo il passaggio ravvicinato, New Horizons ha 'telefonato a casa', inviando segnali sulla Terra e confermando di essere pienamente operativa. Il bip è stato ricevuto alle 2:53 di mercoledì 15 luglio dall'antenna del Deep Space Network della Nasa, vicino Madrid, dopo circa 22 ore di silenzio radio.
La sonda ha catturato immagini e dati di Plutone e delle sue cinque lune: i dati scientifici raccolti e le prime immagini ravvicinate di questi mondi primitivi sono attese nel corso di mercoledì.
Le tappe della missione sono state spiegate punto per punto su Vox: ecco tutto quello che c'è da sapere su New Horizons .


Tutti i numeri della missione di New Horizons.
1. Vedremo Plutone per la prima volta

Man mano che si avvicinava a Plutone, New Horizons, in questi anni, ci inviava immagini sempre migliori della sua superficie. Fino a poco tempo fa, le foto che lo ritraevano erano come la prima che vedete qui sotto. Nel corso delle ultime settimane, invece, il suo aspetto è diventato più reale, come testimonia la seconda foto scattata l'11 luglio 2015.
Il miglioramento è notevole, ma ancora nulla in confronto a quello che la sonda riuscirà a catturare nel punto massimo del suo avvicinamento.
L'ultima immagine ci mostra invece il livello di risoluzione che vedremo nelle foto scattate da New Horizons.

Il livello di risoluzione che ci mostrerà New Horizons.

2. Impareremo anche dalle cinque lune di Plutone

Plutone ha cinque lune, ovvero cinque satelliti naturali conosciuti: Caronte (scoperto nel 1978, con cui Plutone forma una sorta di sistema binario) e quattro satelliti minori (Notte, Idra, Cerbo e Stige, scoperti nel 2012). La sonda raccoglierà grandi quantità di dati su queste lune, rivelando possibili caratteristiche superficiali e forse anche un sottile atmosfera su Caronte.

Le cinque lune di Plutone.

3. La missione è in lavorazione dal 2003

Gli scienziati hanno sognato di inviare una navicella verso Plutone per anni. Gli ingegneri della NASA avevano stabilito di inviare la sonda Voyager 1 su Plutone dopo che era volata verso Saturno nel 1980, prima di decidere di spedirla sulla luna di Saturno, Titano.
Poco dopo l'incontro di Voyager 2 con Nettuno nel 1989 (il che significa che otto dei nove pianeti allora erano stati visitati), gli scienziati hanno cominciato a proporre missioni per Plutone, che per anni furono senza successo.
NEW HORIZONS APPROVATA NEL 2003. Negli anni Novanta, gli scienziati della NASA hanno proposto quattro diverse missioni sul pianeta nano ma la disponibilità economica non era sufficiente per poterle portare a termine.
Nel 2003, il Congresso ha approvato una sonda, più piccola, da lanciare su Plutone tre anni dopo: New Horizons.

Le tappe della missione dal 1977.

4. La sonda viaggia a 36373 miglia all'ora

È difficile capire quanto Plutone sia realmente lontano. Per farsi un'idea, basta sapere che se la Terra fosse della dimensione di un pallone da basket, Plutone sarebbe grande quanto una pallina da golf . Per farla viaggiare così lontano in un ragionevole lasso di tempo, gli ingegneri hanno quindi scelto una piccola sonda che viaggia più velocemente di qualsiasi veicolo spaziale: 36373 miglia all'ora.

La traiettoria di New Horizons.

5. Il viaggio verso Plutone, missione complicata

Il lungo viaggio ha incontrato degli imprevisti. Nel 2011 e nel 2012 gli astronomi hanno scoperto due nuove lune di Plutone: ciò ha portato gli scienziati della missione a preoccuparsi del fatto che il pianeta nano potesse essere circondato da più detriti del previsto, mettendo in pericolo la navicella.
UN BLACK OUT IL 10 LUGLIO. Calcoli successivi hanno evidenziato che la possibilità di un impatto simile è estremamente bassa, ma l'allerta è rimasta alta. Inoltre, il 10 luglio 2015, la sonda ha avuto un black out durato poco più di un'ora, che le ha fatto perdere i contatti con il centro di controllo.

Il passaggio di New Horizons è previsto per le 13.39 del 14 luglio.

6. Dal 24 agosto 2006 Plutone non è più un pianeta

Il 24 agosto 2006 - appena otto mesi dopo che la sonda è stata lanciata - l'International Astronomical Union (IAU) ha ufficialmente deciso che Plutone non è più un pianeta vero e proprio, classificandolo come un pianeta nano.
Il ragionamento che ha portato alla conclusione è stato parzialmente basato sul formato molto piccolo di Plutone, e sul fatto che, negli ultimi anni, gli astronomi hanno scoperto molti altri oggetti di dimensioni simili nella stessa regione di spazio (fascia di Kuiper), tra cui Eris, un pianeta nano che è in realtà più massiccio di Plutone.


Dal 2006 Plutone viene classificato come 'pianeta nano'.

7. La sonda ci dirà un sacco di altre cose su Plutone


Sette strumenti a bordo della sonda.

Non solo scattare fotografie: New Horizons ha sette strumenti scientifici a bordo.
Le principali telecamere (Ralph, Alice, e Lorri) saranno anche in grado di dirci la composizione chimica e la temperatura della superficie di Plutone, così come la densità e la temperatura della sua atmosfera.
ANALISI DELLA PARTICELLE. PEPSSI (Pluto Energetic Particle Spectrometer Science Investigation) sarà invece in grado di rilevare particelle in fuga dall'atmosfera basata sull'azoto del pianeta nano, dicendoci quali altri elementi sono presenti. SWAP (Solar Wind Around Pluto) ci fornirà dati su come tali  particelle interagiscono con il vento solare - il plasma rilasciato dal sole che lo emana per tutto il sistema solare. Insieme, questi due gruppi di dati ci aiuteranno a capire come l'atmosfera di Plutone fluttua nel tempo a causa della sua distanza variabile dal sole.
PRESSIONE E TEMPERATURA. Student Dust Counter - progettato e costruito dagli studenti dell'università del Colorado a Boulder - fornirà invece nuove informazioni sulla densità della polvere nel sistema solare esterno. Dopo il flyby, REX (Radio Science Experiment) trasmetterà e riceverà segnali radio attraverso la sua atmosfera.
Analizzando questi segnali scopriremo la pressione, la temperatura e la composizione dell'atmosfera di Plutone.

Le ceneri di Clyde Tombaugh a bordo della sonda.

8. Bandiere, ceneri e francobolli a bordo di New Horizons

Oltre ai suoi strumenti scientifici, la sonda trasporta alcuni oggetti davvero interessanti.
Tra questi, le ceneri di Clyde Tombaugh - che scoprì Plutone nel 1930 - un cd-rom con i nomi di 434 mila persone che si sono iscritte al progetto, due monete e due bandiere degli Stati Uniti. Infine, un francobollo del 1991 che recita: «Plutone: non ancora esplorato».


9. Tutti i dati torneranno a passo di lumaca: 42 minuti per un'immagine

Poichè New Horizons è così lontana, ci vorranno circa 4,5 ore per ogni dato che la sonda invierà per raggiungere la Terra. Il segnale è talmente debole che la NASA deve utilizzare dischi radio larghi 200 piedi (uno ciascuno in Australia, California e Spagna) per riuscire a raccoglierlo.
INVIO DEI DATI PER OLTRE UN ANNO. Ciò significa che c'è un tasso estremamente basso di trasmissione dei dati: circa 1 kilobit al secondo, più di 50 volte più lento di un modem a 56k dagli anni Novanta. New Horizons, quindi, per trasmettere un'immagine da 1.024 pixel impiegherà più di 42 minuti. Di conseguenza, dopo il suo flyby, il veicolo continuerà l'invio dei dati per oltre un anno.


Da New Horizons alla Terra servono 4,5 ore per l'invio di ogni dato.

10. Dopo Plutone, un'altra destinazione per New Horizons

Dopo Plutone, la navicella volerà a visitare un altro oggetto della fascia di Kuiper - uno dei migliaia di pezzi di roccia ghiacciata in orbita intorno al sole oltre Nettuno, di cui Plutone è uno dei più grandi. Gli scienziati devono ancora selezionare l'oggetto per la missione tra due potenziali, che sono entrambi di larghezza da 30 a 50 miglia.
Se tutto va secondo i piani, la sonda raggiungerà uno di loro nel 2019, scattando altre foto e raccogliendo ulteriori dati su questi oggetti misteriosi a milioni di miglia di distanza.

11. Questa missione è esplorazione pura

New Horizons ci darà informazioni molto pratiche che gli scienziati potranno utilizzare per rispondere a una delle più grandi domande sul nostro sistema solare: come si è formato.
Si ritiene che Plutone, quando si è formato, fosse molto più vicino al sole - passando attraverso le stesse fasi di sviluppo della Terra e di altri pianeti rocciosi - prima di essere spinto verso l'esterno miliardi di anni fa. Tutti i dati raccolti sulla sua geologia, atmosfera e lune aiuteranno gli scienziati a perfezionare la loro idee su questo primo periodo della storia del nostro pianeta.
LA FINE DEL VIAGGIO. Ma New Horizons darà gratificazione a qualcosa di più profondo: il nostro costante bisogno di esplorazione. Dopo aver mappato la Terra abbiamo continuato a spingerci verso l'esterno, inviando navicelle spaziali a turno verso ogni pianeta. Dopo tre miliardi di miglia di volo e nove anni di viaggio News Horizons incontra Plutone.



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Intervista a Nikola Tesla



Intervista a Nikola Tesla

Un testo sconvolgente per il contenuto e soprattutto per il suo autore, Nikola Tesla, il padre della moderna era elettrica. Il sito WorldTruth.tv ha pubblicato questa intervista senza citare la sua origine, affermando che è avvenuta nel 1899 nel laboratorio di Tesla a Colorado Springs grazie a John Smith giornalista della rivista Immortality. Il punto interrogativo nel titolo e il condizionale nascono da apparenti contraddizioni temporali. Tesla parla della teoria della relatività che però è stata pubblicata solo 6 anni dopo nel 1905, e nomina i buchi neri il cui termine è stato coniato solo nel 1960. Anche il concetto delle stelle nelle galassie appartiene al lavoro di Heber Curtis nel 1917 in cui usava il termine galassia contenenti stelle che è stato poi confermato negli anni ’20. 

 Non so da dove provenga o se sia stata modificata
 per renderla più appetibile inserendo concetti moderni. 

 GIORNALISTA: Sig. Tesla, lei si è guadagnato la fama dell’uomo che si è addentrato nei processi cosmici. Chi è lei, signor Tesla?
 TESLA: È una domanda interessante, Sig. Smith, e tento di darle una risposta adeguata. 

GIORNALISTA: Dicono che lei provenga dalla Croazia, dalla zona denominata Lika, dove la gente cresce assieme agli alberi, alle rocce e al cielo stellato. Dicono che il suo paese natale porta il nome dei firi della montagna, e che la casa dove nacque si trova vicino al bosco e alla chiesa.
 TESLA: Davvero tutto ciò che ha detto è la verità. Sono orgoglioso della mia origine serba e della mia patria croata. 
 GIORNALISTA: I futuristi dicono che il secolo XX ed il secolo XXI sono nati nella testa di Nikola Tesla. Celebrano il campo magnetico all’inverso e cantano inni al motore a induzione. Il suo creatore fu chiamato “il cacciatore che acchiappò la luce nelle sue reti dalle profondità della terra” e “il guerriero che catturò fuoco dal cielo”. Si dice che sia il padre della corrente alternata, colui che farà sì che la Fisica e la Chimica dominino la metà del mondo. L’industria lo proclamerà suo santo supremo, un banchiere per i più grandi benefattori. Nel laboratorio di Nikola Tesla si è scisso per la prima volta un atomo. Si è creata un’arma che produce vibrazioni sismiche. Lì si scoprirono raggi cosmici neri. Cinque razze lo venereranno in futuro, perché ha insegnato loro un grande segreto: che gli elementi di Empedocle si possono irrigare con le forze vitali degli eteri. 
 TESLA: Sì, queste sono alcune delle mie scoperte più importanti. Anche così sono un uomo sconfitto. Non sono riuscito a ottenere il maggiore dei miei obiettivi.
 GIORNALISTA: Quale sarebbe questo desiderio, signor Tesla?
 TESLA: Vorrei illuminare tutta la terra. C’è elettricità sufficiente per creare un secondo sole. La luce apparirebbe attorno all’equatore, come l’anello attorno a Saturno. L’umanità non è pronta per la grandezza. A Colorado Springs ho impregnato la terra di elettricità. Potremmo spargere anche le altre energie, come l’energia mentale positiva che si trova nella musica di Bach o Mozart, o nei versi dei grandi poeti. All’interno della Terra ci sono energie di allegria, pace e amore che si esprimono per esempio attraverso un fire che cresce dalla terra, gli alimenti che escono da essa e tutto ciò che la rende la casa dell’uomo. Ho passato anni cercando la maniera di far sì che questa energia potesse inflenzare la gente. La bellezza e l’aroma delle rose possono essere utilizzati come una medicina ed i raggi del sole come un alimento. La vita ha un numero infiito di forme e il dovere degli scienziati è quello di trovarle in tutte le forme della materia. Tre cose sono essenziali in questo senso. Tutto quello che faccio è cercarle. So che non le troverò, ma comunque non vi rinuncio. 
 GIORNALISTA: Quali sono queste cose? 
 TESLA: Un problema è il cibo. Quale energia, stellare o terrestre, può alimentare gli affamati della Terra? Con che vino si può acquietare tutta la sete, affihé le persone possano incoraggiare il proprio cuore e capire che sono degli dei? Un’altra cosa è distruggere il potere del male e la soffrenza in cui l’uomo passa la vita! A volte si produce come un’epidemia nelle profondità dello spazio. In questo secolo la malattia si è estesa dalla Terra verso l’Universo. La terza cosa è: esiste un eccesso di luce nell’Universo? Scoprii una stella che in accordo alle leggi astronomiche e matematiche potrebbe sparire, e anche così niente si modifiherebbe. Quella stella si trova in questa galassia. La sua luce può essere emessa con tale densità da concentrarsi in una sfera più piccola di una mela e contemporaneamente più pesante del nostro Sistema Solare. Le religioni e le fiosofi insegnano che l’uomo può arrivare a essere il Cristo, Buddha e Zaratustra. Quello che sto tentando di dimostrare è rivoluzionario e quasi inaccessibile. È quello che bisogna fare nell’Universo affihé ogni essere nasca come Cristo, Buddha o Zaratustra. So che la gravità è avversa a tutto ciò che dovrebbe volare e la mia intenzione non è fabbricare dispositivi di volo (aeroplani o missili), bensì insegnare all’individuo a recuperare la coscienza delle proprie ali… Inoltre sto tentando di svegliare l’energia contenuta nell’aria. Ci sono fonti di energia principali. Quello che si considera come spazio vuoto è solo una manifestazione della materia che non è sveglia. Non c’è spazio vuoto in questo pianeta, né nell’Universo… I buchi neri, dei quali parlano gli astronomi, sono le più poderose fonti di energia e di vita. 
 GIORNALISTA: Alla fiestra della sua stanza all’hotel Waldorf-Astoria al piano trentatré, arrivano ogni mattina gli uccelli. 
 TESLA: Un uomo deve essere sensibile verso gli uccelli. Questo è a causa delle loro ali. L’essere umano le aveva una volta, reali e visibili! 
 GIORNALISTA: Lei non ha smesso di volare da quei giorni lontani a Smiljan! 
 TESLA: Volevo volare dal tetto e caddi: i calcoli dei bambini possono essere sbagliati. Si ricordi che le ali della gioventù vogliono avere tutto dalla vita! 
 GIORNALISTA: Qualche volta si è sposato? Non si sa se lei ha afftto per l’amore o per qualche donna. Le foto della gioventù mostrano che fosse un uomo attraente. 
 TESLA:Sì, non lo feci. Ci sono due punti di vista: o si prova molto afftto o non si prova niente in assoluto. La via di mezzo serve per ringiovanire la razza umana. Le donne per certi uomini nutrono e fortifiano la loro vitalità e il loro spirito. Essere soli ha lo stesso efftto in altre persone. Scelsi la seconda strada. 
 GIORNALISTA:I suoi ammiratori si lamentano perché sta attaccando la teoria della relatività. La cosa strana è la sua affrmazione che la materia non ha energia. Tutto è intriso di energia, dov’è? TESLA: Prima vi fu l’energia e dopo la materia. 
 GIORNALISTA: Sig. Tesla, è come quando disse che lei nacque da suo padre e non da sé stesso. TESLA: Esattamente! Che cosa accade nella nascita dell’Universo? La materia si crea a partire dall’energia originale ed eterna che noi conosciamo come la luce. Essa brillava e apparirono le stelle, i pianeti, l’uomo e tutto quello che c’è nella Terra e nell’Universo. La materia è un’espressione delle infiite forme della luce, perché l’energia è più vecchia di lei. Ci sono quattro leggi della Creazione. 

LE QUATTRO LEGGI DELLA CREAZIONE 
 – La prima è che la mente non può concepire o misurare matematicamente la fonte di tutta la trama sconcertante e oscura, in questa trama si inserisce tutto l’Universo. – La seconda legge risiede nell’oscurità espansiva, che è la vera natura della luce, dell’inspiegabile che si trasforma in luce. – La terza legge è la necessità della luce di trasformarsi in una materia della luce. – La quarta legge è: non c’è principio né fie; le tre leggi anteriori hanno sempre luogo e la Creazione è eterna. Tesla smentisce la fasulla “teoria della relatività”
 GIORNALISTA: Nell’ostilità alla Teoria della Relatività lei va tanto lontano che realizza conferenze contro il suo creatore nel giorno della festa del suo compleanno…
 TESLA: Si ricordi: non si piega lo spazio, bensì la mente umana che non può comprendere l’infinito e l’eternità! Se la relatività è stata chiaramente compresa dal suo creatore egli avrebbe guadagnato l’immortalità anche fiicamente, se questo lo compiacesse. Io sono parte di una luce che è la musica. La luce riempie i miei sei sensi: la vedo, odo, sento, annuso, tocco e penso. Pensare a lei è il mio sesto senso. Le particelle di luce sono note scritte. Un raggio può essere un’intera sonata. Mille lampi sono un concerto. Per questo concerto ho creato una serie di lampi che si possono ascoltare sui picchi gelati dell’Himalaya. Per quanto riguarda Pitagora e la matematica, uno scienziato non può e non deve violare queste due cose. I numeri e le equazioni sono segni che marcano la musica delle sfere. Se Einstein avesse ascoltato quei suoni, non avrebbe creato la Teoria della Relatività.Questi suoni sono messaggi diretti alla mente che comunicano che la vita ha un senso, che l’Universo esiste in perfetta armonia, e la sua bellezza è la causa e l’efftto della Creazione. Questa musica è il ciclo eterno dei cieli stellari. La stella più piccola ha completato la composizione ed è anche parte della sinfonia celestiale. I battiti del cuore dell’uomo sono parte della sinfonia della Terra. Newton imparò che il segreto sta nella disposizione geometrica e nel movimento dei corpi celesti. Riconobbe che la legge suprema dell’armonia esiste nell’Universo. Lo spazio curvo è il caos, il caos non è musica. Einstein è il messaggero dell’epoca del rumore e della furia.
 GIORNALISTA: Sig. Tesla, lei sente quella musica? 
 TESLA: L’ascolto sempre. Il mio udito spirituale è grande tanto quanto il cielo che vediamo sopra di noi. Aumentai il mio udito naturale col radar. In accordo con la Teoria della Relatività, due linee parallele si daranno appuntamento nell’infiito. Per quel motivo la curvatura dello spazio di Einstein si raddrizzerà. Una volta creato, il suono dura per sempre, per un uomo può sparire, ma continua ad esistere nel silenzio, che è il maggiore potere dell’uomo. No, non ho niente contro il signor Einstein. Egli è una persona molto gentile e ha fatto molte cose buone, alcune delle quali passeranno a far parte della musica. Gli scriverò e tenterò di spiegargli che l’etere esiste, e che le sue particelle sono quelle che mantengono l’universo in armonia, e la vita nell’eternità. 
 GIORNALISTA: Mi dica, per favore, a quali condizioni deve sottostare un Angelo sulla Terra? TESLA: Ne ho dieci. Mantengo un buon registro attento. 
 GIORNALISTA: Documenterò tutte le sue parole, stimato signor Tesla. 
 TESLA: Il primo requisito è un’alta coscienza della propria missione e del lavoro da svolgere. Deve, anche se solo vagamente, esistere nei primi giorni. Non siamo falsamente modesti: il rovere sa di essere un albero di rovere, un arbusto al suo finco di essere un arbusto. Quando avevo dodici anni, ero sicuro che sarei arrivato alle cascate del Niagara. Sapevo sin dalla mia infanzia che avrei realizzato la maggior parte delle mie scoperte, benché non l’avessi chiaro del tutto… La seconda condizione per adattarsi è la determinazione. Tutto quello che potei, lo finii.
 GIORNALISTA: Qual è la terza condizione dell’adattamento, Sig. Tesla? 
 TESLA: Guida per tutte le energie vitali e spirituali che operano. Pertanto, la purifiazione dei molti efftti e le necessità che l’uomo ha. Di conseguenza, non ho perso niente, ci ho solo guadagnato. Cosicché assaporo ogni giorno e ogni notte. Annoti: Nikola Tesla fu un uomo felice… Il quarto requisito è adattare l’insieme fisico con lavoro. 
GIORNALISTA: Che cosa vuol dire, signor Tesla? 
 TESLA: In primo luogo, il mantenimento dell’insieme. Il corpo dell’uomo è una macchina perfetta. Conosco il mio circuito e ciò che è bene per esso. Gli alimenti che quasi tutte le persone mangiano, per me sono nocivi e pericolosi. A volte visualizzo i cuochi del mondo intero che stanno tutti cospirando contro di me… Tocchi la mia mano. 
 GIORNALISTA: È fredda. 
 TESLA: Sì. Il torrente sanguigno può essere controllato, e molti processi dentro e attorno a noi. Perché è spaventato, giovane? 
 GIORNALISTA: Mark Twain scrisse “Il forestiero misterioso”, un libro meraviglioso su Satana, ispirato da lei. TESLA: La parola “Lucifero” è più affascinante. Al Signor Twain piace scherzare. Quando ero bambino una volta fui guarito leggendo i suoi libri. Quando ci riunimmo qui e glielo raccontai, fu talmente commosso che si mise a piangere. Diventammo amici ed egli veniva spesso nel mio laboratorio. Una volta chiese che gli mostrassi una macchina che attraverso la vibrazione provoca un sentimento di felicità. Era una di quelle invenzioni per l’intrattenimento, che a volte mi piace fare. Avvisai il Sig. Twain di non rimanere per troppo tempo esposto a quelle vibrazioni. Egli non vi fece caso e rimase più tempo del dovuto. Finì per precipitarsi come un razzo in una certa stanza sorreggendosi i pantaloni. Fu diabolicamente divertente, benché rimanessi serio. Ma, per adattare il circuito fisico, oltre agli alimenti, il sonno è molto importante. Dopo un lavoro lungo e spossante, che richiede un sforzo sovrumano, solo dopo un’ora di sonno ho completamente recuperato. Ho acquisito la capacità di amministrare il sonno, di addormentarmi e svegliarmi al momento stabilito. Se faccio qualcosa che non capisco, mi obbligo a pensarci durante il sonno per trovare così una soluzione. La quinta condizione di adattamento è la memoria. Forse nella maggioranza delle persone, il cervello è il guardiano delle conoscenze sul mondo e la conoscenza viene acquisita attraverso la vita. Il mio cervello è occupato in cose più importanti da ricordare, sta raccogliendo quello che si richiede in un dato momento, cioè, tutto quello che ci circonda. Si tratta solo di interiorizzarlo. Tutto quello che una volta abbiamo visto, ascoltato, letto ed imparato, ci accompagna in forma di particelle di luce. Per me, queste particelle sono ubbidienti e fedeli. Da studente imparai a memoria il Faust, di Goethe, il mio libro preferito, in tedesco, ed ora posso recitarlo tutto. Mantenni le mie invenzioni per anni “nella mia testa”, prima di portarle a termine. GIORNALISTA: Lei menziona spesso il potere della visualizzazione. 
 TESLA: Devo ringraziare la visualizzazione per tutto ciò che ho inventato. Gli avvenimenti della mia vita e le mie invenzioni sono reali davanti ai miei occhi, come qualunque evento o oggetto. In gioventù ebbi paura di non sapere ciò che fosse, ma più tardi imparai a usare questo potere come un talento eccezionale e un regalo. Lo nutrivo e proteggevo gelosamente. Feci anche le correzioni per mezzo della visualizzazione alla maggior parte delle mie invenzioni, e così le completavo. Mediante la visualizzazione risolvo mentalmente le equazioni matematiche complesse. Per questo dono che ho, ricevo il titolo di Alto Lama in Tibet. La mia vista e l’udito sono perfetti, e oserei dire persino più forti che negli altri. Sento un tuono a 150 chilometri di distanza e vedo colori, nel cielo, che altri non possono vedere. Questa ampiezza di visione e di udito ce l’ho da quando ero bambino. Più tardi l’ho sviluppata coscientemente. 
 GIORNALISTA: In gioventù fu varie volte gravemente malato. La malattia è un requisito per adattarsi? 
 TESLA: Sì. Spesso è il risultato dell’eccesso di esaurimento o forza vitale, ma spesso è la purificazione della mente e del corpo dalle tossine che si sono accumulate. È necessario che un uomo soffra ogni tanto. La fonte della maggior parte delle malattie sta nello spirito. Pertanto, lo spirito può curare quasi tutte le malattie. Quando ero studente, mi ammalai di colera che distrusse la regione di Lika. Mi curai perché finalmente mio padre mi permise di studiare la tecnologia, che era la mia vita. La visione per me non è stata una malattia, bensì la capacità della mente di penetrare oltre le tre dimensioni della Terra. Ho avuto visioni tutta la mia vita, e le ho ricevute come tutti gli altri fenomeni che ci circondano. Una volta, nell’infanzia, stavo camminando lungo il fume con mio zio e gli dissi: “Dall’acqua apparirà una trota, tiro una pietra per colpirla”. E ciò fu quello che accadde. Spaventato e sorpreso, mio zio esclamò: “Vade retro, Satana!”. Era una persona colta e parlava in latino…Io ero a Parigi quando vidi la morte di mia madre. Nel cielo, pieno di luce e di musica, fluttuavano nuvole, erano creature meravigliose. Una di esse aveva l’aspetto della madre che mi guardava con amore infinito. Man mano che la visione sparì, seppi che mia madre era morta. GIORNALISTA: Qual è il settimo adattamento, Sig. Tesla? 
 TESLA: La conoscenza di come trasformare l’energia mentale e vitale in ciò che vogliamo, e riuscire a controllare tutti i sentimenti. Gli indù lo chiamano Kundalini-yoga. Queste conoscenze possono essere apprese, e per farlo sono necessari molti anni, o si possono acquisire anche alla nascita. La maggior parte di esse io le ho acquisite alla nascita. Si trovano in stretta relazione con l’energia sessuale che è una delle più estese nell’universo. La donna è il maggiore ladro di quell’energia, e pertanto del potere spirituale. L’ho sempre saputo e per ciò sono stato in allerta. Di me stesso ho fatto quello che volevo: una macchina riflessiva e spirituale. 
 GIORNALISTA: Nono adattamento, Sig. Tesla? TESLA: Fare tutto il possibile, ogni giorno, in ogni momento, per non dimenticare chi siamo e perché siamo sulla Terra. Ci sono persone straordinarie che stanno lottando contro malattie, privazioni, o contro la società che li ferisce con la sua stupidità, l’incomprensione, la persecuzione e altri problemi di cui il paese è pieno. Ci sono molti angeli caduti sulla Terra. GIORNALISTA: Qual è il decimo adattamento? 
 TESLA: È il più importante. Scriva sulla rivista che il Sig. Tesla ha giocato. E passò tutta la sua vita giocando e ne ha goduto. 
 GIORNALISTA: Sig. Tesla! Sia in relazione alle sue conclusioni o al suo lavoro, è questo un gioco? TESLA: Sì, caro ragazzo. Quanto ho voluto giocare con l’elettricità! Tremo sempre quando sento la storia del greco che rubò il fuoco. Una storia terribile di aquile che beccano il suo fegato. Sarà che Zeus non aveva sufficienti lampi e tuoni, e fu danneggiato da un fervore? C’è un malinteso… I lampi sono i giocattoli più belli che si possano trovare. Non dimentichi di mettere in rilievo, nel suo testo, che Nikola Tesla fu il primo uomo che scoprì i raggi. 
 GIORNALISTA: Sig. Tesla, lei sta parlando degli angeli e del suo adattamento sulla Terra. 
 TESLA: In realtà è la stessa cosa. Può scrivere ciò che segue: osò prendere su sé le prerogative di Indra, Zeus e Perun. Si immagini uno di questi Dei in un abito da notte nero, con la bombetta e con guanti bianchi di cotone, preparando raggi, fuochi e terremoti per l’élite della città di New York! GIORNALISTA: Ai lettori piace il tono del nostro giornale. Mi confonde dicendo che le sue scoperte hanno enormi benefici per le persone e che contemporaneamente rappresentano un gioco, molti lo vedranno con aria perplessa. 
 TESLA: Egregio Signor Smith, il problema è che la gente prende tutto molto sul serio. Se non facessero così, sarebbero tutti più felici e vivrebbero molto più a lungo. Un proverbio cinese dice che l’allarmismo accorcia la vita. Ma affinché i lettori del giornale non corrughino la fronte, torniamo alle cose che considerano importanti. 
GIORNALISTA: A loro piacerebbe conoscere la sua filosofia. 
 TESLA: La vita è un ritmo che dev’essere compreso. Sento il ritmo, lascio che mi diriga e lo assecondo. È molto gradevole e mi ha dato la conoscenza che ho. Tutto quello che si vive è in relazione profonda e meravigliosa: l’uomo e le stelle, le amebe e il sole, il cuore e la rotazione di un numero infinito di mondi. Questi legami sono forti, ma possono essere docili, propiziare e cominciare a creare relazioni nuove e differenti nel mondo, senza violare le vecchie. La conoscenza viene dallo spazio. La nostra visione è l’insieme più perfetto. Abbiamo due occhi: il terreno e lo spirituale. Si raccomanda che si trasformino in un solo occhio. L’Universo è vivo in tutte le sue manifestazioni, come un animale pensante. La pietra è un essere pensante e sensibile, come le piante, le bestie e l’uomo. Una stella che brilla chiede di essere vista e se non fossimo così immedesimati in noi stessi capiremmo il suo linguaggio ed il suo messaggio. Il respiro, gli occhi e le orecchie dell’uomo devono armonizzarsi con il respiro, gli occhi e l’udito dell’Universo.
 GIORNALISTA: Sentendo questo mi sembra di ascoltare i testi buddisti, parole o Parazulzusa taoista. 
 TESLA: È così ! Questo significa che esiste una conoscenza generale, e che esiste la Verità che l’uomo ha sempre posseduto. Nel mio sentire e per esperienza, l’Universo ha una sola sostanza e un’energia superiore con un numero infinito di manifestazioni della vita. La cosa migliore è che la scoperta di una natura segreta ne rivela l’altra. Non si possono occultare, sono attorno a noi, ma siamo ciechi e sordi ad esse. Se emozionalmente ci leghiamo ad esse, loro stesse vengono da noi. Ci sono un mucchio di mele, ma un solo Newton. Egli ebbe bisogno di una sola mela che gli cadde davanti. 
 GIORNALISTA: Le faccio una domanda che avrebbe potuto esser fatta al principio di questa conversazione: che cos’è stata l’elettricità per lei, egregio signor Tesla? 
 TESLA: Tutto è elettricità. All’inizio fu la luce, fonte senza fie da cui proviene la materia ed è distribuita verso tutte le forme che rappresentano l’Universo e la Terra con tutti i suoi aspetti della vita. Il nero è il vero volto della Luce, solo che non lo vediamo. È una notevole grazia per l’uomo e le altre creature. Ognuna delle loro particelle possiede luce, termica, forza nucleare, radiazione, chimica, meccanica e l’energia ancora non identificata. Ha il potere di creare la Terra con la sua orbita. È l’autentica leva di Archimede. 
GIORNALISTA: Sig. Tesla, lei è troppo sbilanciato verso l’elettricità. 
 TESLA: Sono elettricità. O, se lo preferisce, io sono la luce nella forma umana. Anche lei è elettricità, Sig. Smith, ma non se ne rende conto. 
 GIORNALISTA: È per questo motivo che ha la capacità di sopportare scariche di un milione di volt attraverso il suo corpo? 
 TESLA: Immagini un giardiniere che venga attaccato dalle erbe. In realtà, questa sarebbe una pazzia. Il corpo dell’uomo e il cervello sono composti da una gran quantità di energia. In me esiste in maggior parte l’elettricità. L’energia, che è differente in ogni persona, è quello che rende l’essere umano “io” o “anima”. Per altre creature nella loro essenza, l’anima della pianta è l’anima dei minerali e degli animali. La funzione cerebrale e la morte si manifestano nella luce. I miei occhi in gioventù erano neri, ora sono azzurri, e col passare del tempo, man mano che la tensione del cervello si fa più forte, si avvicineranno al bianco. Il bianco è il colore del cielo. Alla mia finestra, una mattina arrivò una colomba bianca, alla quale davo da mangiare. Ella voleva dirmi che stava morendo. Dai suoi occhi uscivano fasci di luce. Non ho mai visto negli occhi di nessuna creatura tanta luce come in quelli di quella colomba. 
 GIORNALISTA: Il personale nel suo laboratorio parla di scintillii di luce, fuoco e lampi che si producono se è arrabbiato o in qualche tipo di rischio. 
 TESLA: È la scarica psichica o un avvertimento per stare in allerta. La luce è sempre stata dalla mia parte. Sa come scoprii il campo magnetico rotante ed il motore ad induzione, quello che mi rese famoso quando avevo 26 anni? Un pomeriggio d’estate, a Budapest, vidi col mio amico il tramonto del sole. Migliaia di fuochi si trasformavano in migliaia di colori fimmeggianti. Mi ricordai di Faust e recitai suoi versi e dopo, come in una nebbia, vidi girare il campo magnetico ed il motore ad induzione. Li vidi nel Sole! 
 GIORNALISTA: Il personale di servizio dell’hotel dice che nel momento dei fulmini normalmente si isola nella sua stanza e parla da solo.
 TESLA: Parlo col lampo e con il tuono. 
GIORNALISTA: Con essi? In che linguaggio, Sig. Tesla? 
 TESLA:Principalmente nella mia lingua materna. La lingua conta sulle parole e sui suoni, soprattutto nella poesia, perciò è adeguata. 
 GIORNALISTA: I lettori della nostra rivista le sarebbero molto grati se lei spiegasse questa cosa. TESLA: Il suono non esiste solo nel tuono e nel lampo, esiste anche nella trasformazione, nella lucentezza e nel colore. Un colore può essere ascoltato. La lingua è delle parole, il che signifia che è dei suoni e dei colori. Tutti i tuoni ed i lampi sono diffrenti e hanno i loro nomi. Chiamo alcuni di essi con i nomi di coloro che mi sono stati vicini nella mia vita, o di coloro che ammiro. Nella lucentezza del cielo e nel tuono vivono mia madre, mia sorella, mio fratello Daniel, un poeta: Jovanovic Zmaj e altre persone della storia serba. Nomi come Isaia, Ezechiele, Leonardo, Beethoven, Goya, Faraday, Pushkin e tutta la schiera di ardenti fuochi e intrecci di lampi e tuoni, che si manifestano durante tutta la notte portando la preziosa pioggia alla Terra, bruciando alberi o villaggi. Ci sono raggi e tuoni che sono più brillanti e più poderosi, ritornano e li riconosco tra migliaia.
 GIORNALISTA:Per lei la scienza e la poesia sono la stessa cosa? 
 TESLA: Questi sono i due occhi di una persona. A William Blake fu insegnato che l’Universo nacque dall’immaginazione, che permane ed esisterà fiché ci sarà anche un solo ultimo uomo sulla Terra. Essa era la ruota con la quale gli astronomi poterono raccogliere le stelle di tutte le galassie. È l’energia creatrice identica all’energia della luce. 
 GIORNALISTA: Pentru dumneavoastra imaginatia este mai reala decât viata însasi? 
 TESLA Dà luce alla vita. Mi sono alimentato col mio pensiero, ho imparato a controllare le emozioni, i sogni e le visioni. Ho sempre apprezzato come ho nutrito il mio entusiasmo. In tutta la mia vita ho passato molto tempo in estasi. Quella fu la fonte della mia felicità. Mi aiutò durante tutti questi anni a darmi lavoro, tanto quanto sarebbe sufficiente per cinque vite. L’ideale è lavorare di notte, perché la luce stellare e il pensiero sono strettamente correlati.
 GIORNALISTA: Lei ha detto che io sono, come ogni essere, Luce. Questo mi lusinga, ma confesso che non lo capisco molto bene. 
 TESLA: Perché è necessario capire, signor Smith? Basta credere. Tutto è luce. In uno dei suoi raggi c’è il destino delle nazioni. Ogni nazione ha il proprio raggio in quella gran fonte di luce che vediamo come il Sole. E ricordi che non ci sia uomo che sia esistito e che non sia morto! Si trasformò in luce e come tale ancora esiste. Il segreto sta nel fatto che le particelle di luce restaurano il suo stato originale. 
 GIORNALISTA: Questa è la resurrezione! 
 TESLA: Preferisco chiamarla ritornare a un’energia originaria. Cristo e molti altri conoscevano il segreto. Sto cercando la maniera di conservare l’energia umana. Si tratta di forme della luce, a volte direttamente come luce celestiale. Non la cerco per il mio beneficio, ma per il bene di tutti. Credo che le mie scoperte rendano la vita dalla gente più facile e più sopportabile, e canalizzino la gente verso la spiritualità e la moralità. 
 GIORNALISTA: Crede che il tempo possa essere abolito? 
 TESLA: Non del tutto, poiché la prima caratteristica dell’energia è che si trasforma. Essa è in perpetua trasformazione, come le nuvole dei taoisti. Tuttavia è possibile approfittare del fatto che l’uomo conserva la coscienza dopo la vita terrena. In tutti gli angoli dell’universo esiste l’energia della vita; una di esse è l’immortalità, la cui origine sta fuori dall’uomo e lo aspetta. L’Universo è spirituale, come la metà di noi. L’Universo è più morale di noi, perché non conosciamo la sua natura e la maniera di armonizzare la nostra vita con esso. Io sono uno scienziato, la scienza è forse la maniera più conveniente per trovare la risposta alla domanda che mi ossessiona da sempre e fa sì che i miei giorni e le mie notti si trasformino in fuoco. 
GIORNALISTA: Qual è questa domanda? 
 TESLA: Come le brillano gli occhi…! Quello che io vorrei sapere è che cosa accade a una stella cadente quando il sole si spegne… Le stelle cadono come polvere o semi in questo o in altri mondi, e il sole si disperde nelle nostre menti, nelle vite di molti esseri, è quello che rinasce come una nuova luce, o il vento cosmico, dispersi nell’infinito. Capisco che questo bisogna includerlo nella struttura dell’Universo. La questione è, tuttavia, che ciascuna di queste stelle e ciascuno di questi soli, anche il più piccolo, si conserva. 
 GIORNALISTA: Ma signor Tesla, si rende conto che questo è necessario ed è compreso nella costituzione del mondo? 
 TESLA: Quando un uomo diventa cosciente, la sua meta più alta dev’essere correre verso una stella cadente e tentare di catturarla. Dovrà comprendere che la sua vita gli fu data per questo e sarà salvato. Gli sarà possibile acchiappare le stelle! 
 GIORNALISTA: E che cosa succederà allora? 
 TESLA: Il Creatore riderà dicendo: “Cadono unicamente affinché tu le insegua e ti impadronisca di loro”. 
 GIORNALISTA: Tutto questo non è il contrario del dolore cosmico che così spesso lei menziona nei suoi scritti? E che cos’ è il dolore cosmico? 
 TESLA: No, perché siamo sulla Terra… È una malattia della cui esistenza la stragrande maggioranza delle persone non è cosciente e che origina molte altre malattie, la sofferenza, la miseria, il male, le guerre e tutto il resto, tutto ciò che fa sì che la vita umana sia una condizione assurda e orribile. Questa malattia non si può curare completamente, ma la coscienza la rende meno complicata e pericolosa. Ogni volta che qualcuna delle persone a me più vicine e care vennero ferite, sentii il dolore fisico. Questo è perché i nostri corpi sono fatti a partire dalla stessa materia, e la nostra anima è in relazione con fii inscindibili. La tristezza incomprensibile che a volte ci opprime significa che da qualche parte, nell’altro lato del pianeta, un bambino o un uomo generoso è morto. L’universo intero è in certi periodi malato di sé stesso e di noi. La sparizione di una stella e l’apparizione delle comete ci influenzano più di quello che possiamo immaginare. Le relazioni tra le creature della Terra sono ancora più forti, a causa dei nostri sentimenti e pensieri il fire profumerà ancora di più o cadrà nel silenzio. Dobbiamo imparare queste verità per essere guariti. Il rimedio sta nei nostri cuori ed ugualmente nel cuore dell’animale che chiamiamo Universo.


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