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giovedì 24 gennaio 2013

AMORE : I consigli degli scienziati


I consigli degli scienziati


Come NON innamorarsi  

Come innamorarsi
 
  • Se il primo bacio o, peggio, la prima chiacchierata funzionano, bisogna passare al sodo prima possibile evitando implicazioni sentimentali. 
  • Mai due volte di seguito con la stessa persona e sicuramente mai tre nell’arco di un mese. Ridurre al minimo le coccole pre e post amplesso per ridurre la produzione di ossitocina, ormone che favorisce il legame. Lasciar passare tempo fra gli incontri, inframmezzandoli con quelli con altri partner. 
  • Evitare di guardare l’altra persona negli occhi: il naso è un ottimo sostituto. Evitare di condividere informazioni personali: il legame inizia con l’empatia. 
  • Frequentarsi in compagnia e isolarsi solo per il tempo necessario all’amplesso, niente amicizia su Facebook. 
  • Se l’altro vuole approfondire la conoscenza, menzionare figli e matrimonio: può affrettarne la fuga. 
  •  Cercare una persona libera, che non abbia bisogno di essere costantemente al centro dell’attenzione o rassicurata, e che risponda alla propria “mappa amorosa” (aspetto fisico, attributi cerebrali, mondo ideale, interessi). 
  • Guardare l’altro negli occhi, sorridendo (accende aree del cervello associate a benessere e intimità): se le pupille si dilatano, si è ricambiati. 
  • Imitare il linguaggio corporeo dell’altro: posizione del corpo, tono di voce, velocità della parlata: il rispecchiamento aumenta la sensazione di vicinanza. 
  • Parlare di dettagli personali e ascoltare l’altro almeno mezz’ora, poi tacere e guardarsi negli occhi per 4 minuti: secondo Arthur Aron, psicologo newyorkese, sono 34 minuti decisivi. 
  • Fare l’amore con la stessa persona più spesso possibile: l’ossitocina prodotta aiuta a stringere il legame.  

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Le dimensioni del pene contano





Le dimensioni del pene contano

Essere superdotati aiuta. Almeno i mammiferi che vivono solitari al freddo. Per sfruttare al meglio le poche occasioni di accoppiamento, meglio avere un organo sessuale all'altezza.

Le dimensioni del pene contano
Essere superdotati aiuta. Almeno i mammiferi che vivono

solitari al freddo. Per sfruttare al meglio le poche occasioni di accoppiamento, meglio avere un organo sessuale all'altezza.
Uno studio su 122 specie di mammiferi ha confermato quanto i maschi da tempo sospettavano: un pene lungo è fondamentale per avere successo con le donne. Certo - spiegano Steven Ferguson e Serge Larivière, i due ricercatori canadesi che hanno condotto lo studio - il vantaggio di essere superdotati dipende dall'ambiente. Gli animali che vivono ad alte altitudini sembrano essere privilegiati da un pene lungo, rispetto a quelle che vivono in climi più ospitali.
I due ricercatori sono andati a misurare un osso interno al pene, il baculum, presente in alcuni mammiferi (ma non nell'uomo), cercando di capire se la sua lunghezza fosse in qualche modo legata ad altri fattori, come per esempio il clima e la temperatura dei rispettivi habitat. Hanno scoperto che i mammiferi che vivono a latitudini polari hanno un baculum proporzionalmente più lungo di quelli che vivono ai tropici.
C'è chi mostra i muscoli… Il motivo di tale differenza sembra essere il modo con cui gli animali si corteggiano. I ricercatori citano due casi. L'elefante marino (Mirounga leonina) che vive in grandi colonie a latitudini basse e miti, ha un baculum molto corto rispetto ad altri mammiferi della stessa stazza. I maschi della specie sono soliti combattere tra loro per conquistarsi le femmine. Un corpo massiccio, piuttosto che un pene superdotato, sembra essere la caratteristica vincente. I trichechi (Odobenus), invece, vivono a latitudini più fredde, pesano di meno (1700 kg rispetto a 2300), ma hanno un baculum che raggiunge i 60 centimetri, il più lungo tra i mammiferi in termini relativi e assoluti.
… e chi mostra il pene. La ragione è che i trichechi vivono da soli, in zone inospitali e raramente entrano in contatto tra loro. Le possibilità di accoppiamento sono più rare e i maschi meglio dotati sono avvantaggiati nel fecondare le femmine. In questo caso grazie a un organo sessuale più lungo, capace di far raggiungere meglio lo sperma all'ovulo.


NON SERVE UN PENE GRANDE PER SODDISFARE UNA DONNA



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LEGGI TUTTO
SUI COLORI ED
IL LORO SIGNIFICATO

http://www.mundimago.org/colori.html

Colori e segni dello zodiaco

 Ogni colore assume un suo specifico significato collegato alla personalità delle persone
 I colori aiutano a definire e a dare forma alle nostre vite, alle nostre abitudini,
 ai nostri valori ed ai nostri sentimenti. 

I colori con i quali più ci identifichiamo ci aiutano 
a comprendere le nostre sensazioni ed emozioni interne.

Quello dei colori è un linguaggio silenzioso e conoscere il significato del colore associato al nostro segno zodiacale può facilitare la comprensione di molte delle cose che ci accadono e le nostre reazioni davanti ad esse.

Se non sai qual’ è il colore associato al tuo segno, utilizza queste informazioni per verificarlo.

Il significato del colore rosso


Il rosso simbolizza il potere,,,

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 Ecco la Pagina dei PIANETI 

del Nostro Sistema Solare 




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IMAGO 

Termine introdotto da C.G. Jung (1875-1961), con riferimento a un’Imago ‘materna’, ‘paterna’, ‘fraterna’ e divenuto di uso comune in psicanalisi. Caratterizzata come ‘rappresentazione o immagine inconscia’, l’Imago è piuttosto uno schema immaginario, un prototipo inconscio che orienta in maniera specifica il modo in cui il soggetto percepisce l’altro, ne orienta cioè le proiezioni. Formatasi sulla base delle prime relazioni del bambino con l’ambiente familiare, l’Imago non va peraltro considerata come correlato di figure reali, ma presenta carattere fantasmatico; così a un’Imago genitoriale minacciosa e terribile possono corrispondere genitori reali estremamente miti...leggi tutto -

 Pagina delle IMAGO 

 http://mundimago.org/imago.html





Le 12 costellazioni dello Zodiaco, che si trovano lungo l'eclittica, 
e vengono quindi percorse dal Sole nel suo moto apparente sulla volta celeste durante l'anno ...QUI - http://www.mundimago.org/costellazioni.html



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La scienza e il punto G


Il punto nodale: il punto G
Oggi si sa che l’anatomia femminile è estremamente variabile. Nelle prime settimane di vita fetale bimbi e bimbe sono uguali. Poi si differenziano.
I maschi da adulti avranno un utero interno atrofizzato, le femmine organi maschili più o meno atrofizzati: una ghiandola prostatica, vasi sanguigni come nel corpo cavernoso del pene, nervi dedicati al piacere e muscoli che si contraggono quando questa zona viene stimolata.
 Residuo. Il punto G, che è residuo di questi annessi, fu scoperto nel 1950 da un ginecologo tedesco, ­Ernst Gräfenberg: un’area della parte anteriore della vagina, a 1,5-4 cm di profondità, che, opportunamente stimolata, sarebbe la responsabile degli orgasmi “vaginali”. Emanuele Jannini, ordinario di endocrinologia e sessuologia medica all’Università de l’Aquila, ne ha documentato la presenza nel 20% delle donne cui è stata fatta l’autopsia, e ha documentato con l’ecografia la differenza fra le donne con e senza punto G.

leggi tutto http://cipiri8.blogspot.it/2013/01/trovato-il-punto-g.html

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lunedì 21 gennaio 2013

LEONARDO DA VINCI: La Monna Lisa finisce sulla Luna


La Monna Lisa finisce sulla Luna


GODDARD,  STATI UNITI – La Monna Lisa finisce sulla Luna.
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LEONARDO DA VINCI: La Monna Lisa finisce sulla Luna: GODDARD,  STATI UNITI – La Monna Lisa finisce sulla Luna. Il capolavoro di Leonardo da Vinci e’ stato mandato in orbita grazie all’ulti...

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lunedì 7 gennaio 2013

CALAMARO DI 8 METRI

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CALAMARO DI 8 METRI A 900 METRI DI PROFONDITA'
Per la prima volta una telecamera e' riuscita a filmare un calamaro gigante fino a 900 metri di profondita' nelle acque del Pacifico. L'impresa, che risale al 10 luglio scorso, si deve ad un'equipe del Museo scientifico nazionale giapponese che ha lavorato in collaborazione con la rete televisiva pubblica giapponese Nhk e quella americana Discovery Channel. La mitica creatura, di color argenteo - il cui nome scientifico e' Architeuthis - era stato individuata a 630 metri di profondita' dagli scienziati che si trovavano all'interno di un sottomarino, circa 15 chilometri a est dell'isola di Chichi, nel Pacifico del nord. Il sommergibile, con tre persone a bordo, ha seguito il calamaro gigante fino a 900 metri prima che l'animale scomparisse negli abissi. La Nhk ha ora diffuso le immagini del calamaro gigante, il cui solo corpo, senza braccia e tentacoli, risulta lungo 3 metri. La lunghezza totale dell'esemplare ''e' stata stimata in otto metri'', ha spiegato Tsunemi Kubodera, del Museo scientifico giapponese, spiegando che, per ragioni ignote, al calamaro gigante mancano i due principali tentacoli.


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